Piccolo borgo rurale di Fontanabona, il cui nome deriva dalla sorgente che sgorga nella piazzetta centrale. Il paese è dominato dal castello di origine medievale (poi rimaneggiato nel corso del tardo XVIII secolo) e dal suo splendido giardino, caratterizzato dalla presenza di piante rare e secolari, tra le quali spicca l'enorme tuja dalle fronde a capanna, visibile proprio davanti all'edificio che ospita l'azienda agricola. Le prime notizie relative all'abitato risalgono con ogni probabilità al X secolo, ma di certo in un documento del 1196 è citato Corrado di Guttenbrunnen (traduzione tedesca di Fontanabona), membro della locale famiglia feudataria, estintasi nel 1587. All'inizio del Seicento, il maniero e le terre circostanti vennero vendute da Venezia al cardinale Francesco Mantica, i cui discendenti mantennero la proprietà fino al 1819. Dal 1969 il castello appartiene alla Regione Friuli Venezia Giulia a seguito della donazione di Raimondo Capsoni de Rinoldi. |