Se be ha notizia fin dal 1001 come un notevole centro di traffici (il paese è situato alla confluenza di 2 importanti valli, quella del Tagliamento che porta in Carnia e la Val Canale) ed ebbe molta importanza durante il medioevo, essendo all'epoca sede di un mercato settimanale.
Cittadella fortificata medievale, dal nome di origine prelatina, collocata sulla riva sinistra del Tagliamento e sulla strada per l'Austria, era, prima del sisma del 1976, ottimamente conservata. In seguito agli ingentissimi danni subiti con il terremoto, un'attenta ed esemplare opera di ricostruzione ha permesso il recupero delle mura (mura medievali a doppia cerchia, unico esempio in Friuli), del Duomo (del 1300), che conserva importanti opere d'arte, e del Palazzo Comunale, notevole esempio di architettura gotico-veneziana, oltre ad una ricostituzione diffusa del tessuto urbanistico ed edilizio dell'abitato.
Di fronte al Duomo è situato il Battistero (o ex cappella di S. Michele), risalente alla metà del XIII secolo; piccola costruzione circolare in sassi squadrati poggiante su una cripta seminterrata. In esso si conservano le mummie che hanno reso celebre il nome di Venzone nel mondo. La storia di queste mummie (tanto interessanti dal punto di vista scientifico o anche della curiosità, quanto repellenti sul piano estetico) risale al 1647 quando, nello spostamento di un sarcofago, in Duomo, venne alla luce la prima mummia detta "Il Gobbo". Nelle tombe del duomo, infatti, vegetava un fungo, una muffa parassitaria antibiotica detta "Hipha Bombicina Pers" che ha il potere di disidratare il corpo, nel tempo di un anno, facendo diventare la pelle pergamenacea. Un fenomeno, quindi, naturale, che nel corso dei secoli ha interessato parecchi dei corpi ivi sepolti. Tra il 1825 ed il 1891 furono estratte quasi quaranta mummie, alcune delle quali furono portate fuori Venzone: al Gabinetto universitario di Padova, al Museo di Vienna, nella chiesa degli Invalidi di Parigi ecc. Nel battistero sono esposte 5 mummie tra cui quella di un venzonese morto nel 1881. Allineate una vicino all'altra, entro vetrine, coperte di un solo perizoma, costituiscono uno spettacolo veramente macabro.
Distanza da Lignano ca. 98 km., raggiungibile in automobile in ca. 1 ora e 7 minuti. |